giovedì 15 settembre 2016

Elisa intervista Alessia Garbo, scrittrice (Tappa Blogathon)

Buon giorno a tutti!
Oggi, per poi, ho intervistato Alessia Garbo per per l'uscita del suo nuovo romanzo, "Il Giglio di Cristallo".

Questo articolo fa parte di un Blogathon e in palio per chi seguirà tutte le tappe, ci saranno dei premi.
Ecco a voi le regole del giveaway:
1) Iscriversi a tutti i blog partecipanti e al blog dell'autrice www.alessiagarboautrice.it
2) Mettere 'mi piace' alla pagina facebook Alessia Garbo Autrice.
3) Condividere almeno uno dei post taggando tre persone.

4) Commentare almeno un post dei blog partecipanti.

Per avere più punti:
1) Mettere 'mi piace' alle pagine facebook dei blog partecipanti
2) Condividere i post di più di un blog partecipante
3) Commentare più di un post

Saranno estratti tre vincitori, che avranno rispettivamente:
1) Copia cartacea autografata de Il Giglio Bruciato
2) Ciondolo in fimo raffigurante la protagonista del romanzo
3) Segnalibro di pannolenci a tema Giglio

Ora, però, passiamo all'intervista!



Ciao Alessia: benvenuta! Sei pronta a cominciare?
Ti va di parlarci un po' di te?

Ciao, Elisa. E grazie a te per lo spazio. Prontissima. Sono Alessia Garbo, vivo a Palermo. Scrivo da qualche anno ma solo ad Aprile mi sono decisa a pubblicare il mio primo romanzo. Ho due cani da cui non mi separo mai. Amo cucinare, leggere e guardare serie tv.

Che cosa ti ha spinta a pubblicare?

La spinta decisiva è arrivata da chi aveva letto in anteprima il Giglio. Le mie amiche e le mie sorelle mi rassicuravano sulla forza dei personaggi e della trama, e in più pressavano per leggere il romanzo in versione cartacea. Lo volevano tanto che non potevo non accontentarle. E poi, certo, ho pubblicato per soddisfazione personale e per autodefinirmi "scrittrice", visto che fino ad Aprile non ci riuscivo. Alla fine, ho pubblicato quando ho trovato che il Giglio fosse pronto a spiccare il volo. 

Arriviamo subito al sodo, dunque! Il "Giglio". Come è nata questa storia?

Dal nulla, praticamente. Ricordo che era estate, c'era un caldo pazzesco. Mi sono chiesta: e se l'Inquisizione esistesse ancora? E se il cattivo fosse quello che sembra la vittima? Ci misi un po' per pianificare la trama. I primi di Settembre iniziai a buttar giù qualche riga. 

Molto ma molto interessante! Ti va di parlarci brevemente de «Il Giglio bruciato»?

Sì, certo. In una Como che sembra innocua ma tanto innocua non è, Angelica Giglio si sveglia dopo quindici giorni di coma. Apprende dalla madre, l'unico membro della sua famiglia, di avere avuto un grave incidente. Questa, però, non è l'unica scoperta che la protagonista fa. Infatti, si accorge di aver perso la memoria, viene fuori che ha un'amica e un fidanzato e che il suo anziano relatore per la tesi è andato in pensione. Al suo posto, ora c'è un affascinante professore, Gabriel Duke. Potrebbe essere l'inizio di qualcosa... Ma Angelica è vittima di strani episodi, e Gabriel la segue ovunque. 

Angelica e Gabriel sono dunque i protagonisti di questa storia.
Solitamente tutti domandano come nascono proprio i protagonisti. Io ti farò una domanda un po' atipica, invece: come sono nati i coprotagonisti? Come si chiamano?

Adele. È la mamma di Angelica, ed è un po’ la mamma che vorrei, amica della figlia ma non troppo. Farebbe di tutto per proteggerla e appoggiarla, arrivando anche a esagerare per poi rendersi conto che non sta andando nella giusta direzione. Ma che vogliamo farci? È umana. 

Victor. È il mio comprimario del cuore, una spalla, uno dei miei personaggi meglio riusciti. È oscuro, misterioso, più di Gabriel. Prima lo si odia, poi lo si ama. È inevitabile.
Poi ci sono Rebecca, Bea e Andrei… Ognuno di loro contribuisce alla storia in qualche modo. Senza loro, il Giglio non sarebbe il Giglio. 

Qual è il personaggio di cui non avresti mai pensato di scrivere e di cui invece poi ti sei "innamorata" scrivendo? Mi spiego meglio: c'è stato un personaggio di cui inizialmente non t'importava e che poi t'è entrato dentro?

Victor, sicuramente. Con lui ho vissuto delle fasi passando dall’odio profondo all’amore incondizionato. Doveva avere un ruolo molto marginale, ma poi… Ho scritto una novella per approfondire il suo personaggio.

Parlando invece del secondo romanzo della serie, pensi che abbia assunto la "direzione" tracciata dal primo o che invece si sia discostato in fase di scrittura?

Si è discostato molto, credo. Sia perché ho scritto scene che non avevo pensato di scrivere, sia perché il mio stile narrativo è maturato. Infatti sono tornata sul primo dopo aver finito il Giglio di cristallo per appianare il divario, rimaneggiandolo interamente.

Qual è, secondo te, la cosa che più piace della tua serie?

Ho notato che piace il mio stile scorrevole e leggero, l’alone di mistero, e Gabriel e Victor

Quali sono i tre cibi di cui Angelica non potrebbe fare a meno? E Gabriel?

Angelica ama la pasta e il gelato. Gabriel potrebbe anche non mangiare, più che altro lui adora cucinare.

Di canzoni sicuramente ce ne saranno tante, ma quali sono le tre principali che hanno fatto da colonna sonora per la stesura per questo tuo secondo romanzo?

Cosmic love, di Florence and the Machine. Unconditionally, di Katie Perry. E All of me, di John Legend. 

Quali sono, invece, le tre canzoni che fanno da colonna sonora alla tua vita?

Immagino che dopo questa risposta mi sfotterete a vita: la sigla di Lassie. Non sto scherzando. 

Poi Fallin, di Alicia Keys. La descrizione di un attimo, dei Tiromancino. Come quello che tu stai giocando a me, perché NON posso ridurre le canzoni a tre. Semplicemente inconcepibile. E infatti per dispetto ne aggiungo un’altra: Can’t fight the moonlight, di LeAnn Rimes. 
E dopo quest'ultima domanda... saluta il tuo pubblico!

Visto che sono una persona notoriamente rompi, devo farvi una raccomandazione prima. Leggete, leggete tanto, leggete italiano e recensite. Non precludetevi delle piccole perle solo perché sono self e/o scritte da autori italiani. 

Detto questo, tanti cari saluti.



a Rafflecopter giveaway

martedì 6 settembre 2016

Recensione: "Il sentiero d'Inverno" di Serena De Filippi

Ciao a tutti!
Eccomi con un'altra recensione di un racconto che ho semplicemente adorato: "Il sentiero d'Inverno" di Serena De Filippi.

“New York non faceva bene ai provinciali. Bea stessa ne era rimasta vittima, affascinata dalle mille luci – ma era un gratta e vinci, raschiata via la striscia grigia, si perdeva, sempre, e scoprivi che restava ben poco dei bagliori. Era una notte eterna, senza stelle e senza luna, e pure senza fortuna.”

Bea è una ragazza come tante, che è costretta a crescere –purtroppo- troppo in fretta a causa delle morti delle persone che lei ama: prima il padre, poi la madre. Ed ecco che arriva lui, Alessandro, che conquista il suo cuore. Si innamorano, ma egli ha una fidanzata. Si amano di nascosto, con passione, con desiderio. Ardono come una fiamma e proprio come una fiamma la loro storia brucia in fretta.
E’ dopo la rottura con Alessandro che la giovane decide di trasferirsi a New York, dove inizia a lavorare come “intrattenitrice” –prostituta- di ricconi. Ma non sempre le cose vanno bene, tanto che interrompe il suo lavoro a causa di una bruttissima esperienza. Ed è Danny –il suo migliore amico nonché coinquilino- a raccogliere i suoi cocci: quelli della brutta esperienza e del ritorno di fiamma, di Alessandro che una notte va da lei e col quale fa l’amore. La vita, però –si sa- è infame e anche Danny le verrà presto portato via. A Bea non resta che la piccola vita che ora cresce in lei.
“Era la condanna del primo amore, dell’anima gemella. E’ una tossina che crea dipendenza. E sai che ne morirai, ma continuerai a berlo, il veleno, perché è dolce, come morire in mare.
Continuerai a drogarti di memorie fresche, dal profumo di rose.”

Ed ecco che, quando la piccola Eva ha cinque anni, inizia a fare domande: chi è il mio papà? Chi è, chi è, chi è, chi è? E sarà proprio la vita a risponderle: Alessandro troverà le due e finalmente Bea può abbracciare il suo Gigante per la vita.

Questo racconto –a mio modesto parere- è pura poesia: mai volgare, mai banale, mai eccessivo, mai logorroico. Lascia libero spazio all’immaginazione, ma al tempo stesso le scene sono descritte in modo divino, tanto che t’appaiono davanti agli occhi.

Lo stile di Serena è uno stile che a me piace definire “retrò”, uno stile che ti catapulta nel passato –durante gli anni ’60- e ti fa battere forte il cuore, regalandoti mille emozioni.
Insomma: questo racconto è qualcosa di speciale, che vi terrà incollati alle pagine.
Vi farà battere il cuore.
Vi farà piangere.
Vi farà sognare.
Vi farà vivere.

Voto: 5/5


lunedì 5 settembre 2016

Presentazione: "Il giglio bruciato" di Alessia Garbo

Ciao a tutti!
Dopo avervi lasciati in pace per un'intera domenica, eccomi qua con la presentazione di un altro romanzo, un paranormal romance questa volta: "Il giglio bruciato" di Alessia Garbo.

Titolo: “Il giglio bruciato”
Autrice: Alessia Garbo
Editore: Self publishing
Genere: paranormal romance

Sinossi:
Un incidente d’auto le ha cancellato la memoria.
Ora, l’anno che non riesce a ricordare le sembra un’intera vita da ricostruire.
Che cosa succede a chi dimentica un segreto inconfessabile?
Il tempo di Angelica Giglio sulla Terra è sul punto di scadere.
I nemici potranno essere la sua condanna, oppure rappresentare la sua salvezza.
Angelica si troverà trascinata in un vortice fatto di pericoli e rivelazioni al di là di ogni possibile immaginazione. Le già fragili certezze della protagonista verranno messe a dura prova, dovrà riscoprire la sua vera identità e avrà bisogno di un alleato per sopravvivere. Ma fra amici che non ricorda di avere conosciuto e l’arrivo del misterioso Gabriel Duke, chi potrà aiutarla a non bruciarsi col fuoco?

Biografia dell’autrice:
Alessia Garbo nasce nel 1985, in Sicilia, dove vive col marito. Ama i cani, i romanzi, la cucina e le serie televisive. Le sembra di scrivere dalla prima volta in cui ha preso nella mano sinistra una matita, ma solo recentemente ha riempito d'inchiostro il suo primo manoscritto. Nel 2015 ha aperto il blog "Giardino d'inchiostro" dove parla della sua passione più grande: la lettura.
Il giglio bruciato è il suo romanzo d’esordio.

Un breve estratto:
La sua presenza nella stanza, che pure mi era familiare, era ingombrante. I mobili, il divano, lo stesso salotto, sembravano piccolissimi al suo confronto. Gabriel era fatto per l’aria aperta, era fatto per il cielo, le montagne. Tutto sembrava banale, se paragonato a lui. Tutto smetteva di essere mio, e diventava suo. L’aria intorno a lui si tendeva, facendosi da parte, perché Gabriel sovrastava il mondo, ovunque si trovasse, qualunque cosa facesse. Occupava tutto: la mia casa, il mio cuore, i miei pensieri, i miei polmoni. Gabriel faceva tutto suo, me inclusa.

sabato 3 settembre 2016

Presentazione: "Ti ricorderò, sorridendo" di Marilena Di Micco

Salve a tutti!
Oggi vi presento un romanzo che mi attira davvero molto.
Beh, che dire? Le nostre self ci stanno offrendo moltissimo materiale da leggere e tutto interessantissimo!
Quanto vorrei avere giornate di quarantotto ore per poter fare tutto ciò che vorrei fare!
Ma bando alle ciance!
Vi lascio subito a questo piccolo gioiellino!

Titolo: Ti ricorderò, sorridendo.
Autore: Marilena Di Micco

Editore: self
Disponibile su amazon

Ebook 0,99€ , cartaceo 9,97€

Link d'acquisto: 

Sinossi:
Elhaida è una ragazza come tante altre, ama i valori della vita, tiene alle persone che la circondano più di quanto tiene a se stessa, e si considera fortunata ad avere una famiglia, degli amici, un ragazzo che la amano allo stesso modo.
Sembra andare tutto per il verso giusto, fino al giorno dell'incidente, in cui tutto il suo mondo viene stravolto. Incubo e realtà diventano le due facce di una stessa medaglia. Spetterà solo alla ragazza trovare la forza per risalire, e tornare alla sua vita...
Ma niente potrà mai tornare com'era prima, e la vita spesso continua anche con qualche pezzo in meno, nonostante il vuoto che riporta. Cos'è accaduto veramente in quell'incidente? Chi sono in realtà le persone che circondano Elhaida? Spetterà solo a lei scoprirlo e riuscire finalmente, a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, ma prima che sia troppo tardi...
Una sfida contro il tempo, in cui solo l'amore può tutto ed essere la vera forza.





venerdì 2 settembre 2016

Recensione: "Come miele sul cuore" di Tiziana Iaccarino

Ben trovati per un'altra recensione.
Questa volta si tratta di "Come miele sul cuore" di Tiziana Iaccarino.
Non sono molto per i romance, ma devo dire che questo non mi è dispiaciuto.

Prima della recensione vera e propria, parliamo dell’autrice:
Tiziana Iaccarino è un'artista italiana che nasce a Napoli il 7 Maggio del 1976. A soli cinque anni canta già in televisione e prosegue crescendo in sintonia con l'arte figurativa e l'arte letteraria.
A diciotto anni insegue il sogno di calcare un palcoscenico e comincia a frequentare un'Accademia
d'Arte Drammatica che le permette di recitare presso i teatri più importanti della sua città.
Nel 2008 esce il suo primo romanzo “Un barlume di speranza・(Giovane Holden Edizioni) arrivato alla II Edizione nel 2010 e in classifica su La Repubblica Ed. Napoli al 5° posto tra i libri di Narrativa
Italiana più venduti in una nota libreria campana. In quella classifica è l'unica esordiente tra nomi già
illustri della letteratura italiana. L'anno successivo esce il suo secondo romanzo “Le catene del potere” (Edizioni Eracle) e nel 2012 è la volta del terzo “Sulle orme della notte” (Ciesse Edizioni). Nel 2013 viene pubblicato il manuale “Come promuovere un libro” dalla casa editrice digitale flower-ed di Roma, la commedia autoprodotta “Lanty&Cookies” e il sequel “Lanty in love” che diventa l'inizio di una serie chick lit per la casa editrice digitale Genesis Publishing. Segue il nuovo manuale “L'agenda dello scrittore” (flower-ed) e nel 2014 la nuova commedia “Karola&Lustro”.

Bene: ora che abbiamo conosciuto Tiziana, parliamo.

Premetto che a me i romanzi ESCLUSIVAMENTE rosa non fanno impazzire, proprio per niente. Questo libro, però, l’ho apprezzato poiché scorrevole, scritto bene –a parte qualche errorino e refuso che non influiscono minimamente sul testo né sulla sua scorrevolezza- e soprattutto prende: vuoi sapere come va a finire, cosa succederà ad Isabel, chi sceglierà.

Il libro inizia con la protagonista che è in luna di miele alla Isole Cayman. Si è appena sposata con August Lettieri, uomo molto più grande di lei, completamente innamorato. Ma Isabel lo ama? Per farcelo capire, Tiziana inizia la narrazione con quelli che io chiamo flash back: ovvero ci racconta ciò che è successo, ciò che ha spinto Isabel a sposare August, per poi riallacciarsi al presente. Capiamo subito che la relazione tra August e Isabel non è delle migliori.

La narrazione prosegue e incontriamo anche Darrell, prestante e aitante giovanotto invaghito di Isabel e di cui anche la ragazza –poco più che ventenne- s’innamorerà. Ora: chi sceglierà Isabel?

La fine è abbastanza “scontata”, ma è la migliore a mio avviso: non poteva finire in modo diverso!

Parlando dei protagonisti: a tratti Isabel l’ho trovata irritante, parecchio infantile, ma con la voglia di risolvere i problemi di tutti e farsi carico di essi –e ho apprezzato tantissimo questa cosa-. Si riscatta molto verso la fine, quando caccia fuori il coraggio e prende in mano la propria vita.

August: personaggio molto interessante, che m’ispira parecchio, tanto che mi piacerebbe leggere molto di più su di lui. Per questo mi viene istintivo chiedere all’autrice se ci regalerà una novella o un’opera dedicata interamente a lui.

Darrell: beh, che dire? E’ l’uomo dei sogni, quello che tutte vorrebbero. Mi è piaciuta tantissimo la sua dichiarazione d’amore, una di quelle che ti fa battere il cuore un po’ più veloce e scioglierebbe anche chi –come me- è un po’ più ostico.

Insomma… valutazione complessiva positiva!

Non mi resta che fare i complimenti all’autrice e dirle di continuare così!

Voto finale: 4/5


giovedì 1 settembre 2016

Elisa intervista L.Cassie, scrittrice

Ciao a tutti!
Eccoci qua con il secondo appuntamento della rubrica "Le interviste".
Oggi ho deciso di intervistare L. Cassie, un'autrice che mi incuriosisce molto.
Ne approfitto, inoltre, per ricordare a tutti che oggi, 1.09.2016, esce il suo nuovo lavoro: "Tutto quello che vorrei".
Un grandissimo in bocca al lupo, quindi!
Ma bando alle ciance, conosciamo questa fantastica scrittrice!

Ciao Laura! Innanzitutto grazie per aver accettato di sottoporti a questa mia intervista.
Iniziamo!
Ti va di presentarti?
Ciao Elisa, sono io che ti ringrazio per avermi concesso uno spazio sul tuo angolino vrtuale. Ne sono molto felice. Presentarmi dici? Beh...una cosa l'hai già svelata, ovvero il mio nome. Come autrice uso uno pseudonimo (L. Cassie), ma il mio vero nome è Laura. Sono una ragazza di 22 anni e mezzo che abita in uno sperduto paesino del piemonte e che ha un mare di passioni. Che altro dire? Sono una sognatrice nata.... 

Come è nata la tua passione per la scrittura?

Non saprei dire con precisione. La scrittura ha sempre fatto parte di me, è una cosa naturale. Dico sempre che per me scrivere è come respirare, non potrei vivere senza.


Sì, ti capisco benissimo! Fa parte di te, insomma! Ti ricordi come è nata la tua prima storia? Non dico il tuo primo romanzo, ma proprio la tua prima storia.
Ti spiego. Io da bambina e da ragazzina ho sempre butatto giù flotte di pensieri, scrivevo i miei sentimenti, le mie sensazioni su di un foglio o un blog. È solo nell'ultimo periodo che mi sono cimentata con delle storie o romanzi, in seguito alla chiusura del negozio in cui lavoravo. La prima storia narrava di una ragazza che aveva vissuto da sempre come spettatrice, guardando le persone che la circondavano fare quelle cose che avrebbe voluto fare lei. Il titolo era "Lisa, la spettatrice del mondo" (se non vado errando).



Davvero molto interessante! E hai mai pensato di trasformarla in un romanzo vero e proprio? 

Credo di aver inserito parte di quel brano in ognuno dei miei romanzi. 

Questa è una cosa bellissima. E i tuoi romanzi, invece, come sono nati?

Cosa vuoi sapere esattamente? Con una domanda così generica rischio di scriverti un romanzo come risposta 

Cosa ti ha spinta a scrivere, perché hai deciso di scrivere, perché sono nati. La forza motrice che ti ha dato la forza di scrivere

Ho deciso di scrivere i miei romanzi perché sentivo di avere qualcosa da raccontare, da divulgare, da condividere. La forza motrice è stata, ed è ancora oggi, la voglia di fare della mia passione qualcosa di grande. Voglio raggiungere il cuore dei lettori e inviare loro messaggi importanti, oltre che regalare un po' di spensieratezza. 

Quali sono le principali difficoltà che hai incontrato nello scriverli?

La difficoltà più grande la incontro sempre negli ultimi capitoli. Ho paura di non svelare tutti gli enigmi del romanzo, di concludere tutto troppo velocemente o, al contrario, dilungarmi troppo. Alla fine l'epilogo ha una bella importanza. Il prologo e l'epilogo sono i due elementi base per una buona impressione. Mi spiego meglio. Se il libro inizia male, non lascio una buona impressione. Sin dalle prime righe bisogna conquistare il lettore, ma, ugualmente, se finisce male, mi son giocata mesi di lavoro. Cosa ancor più grave. 

Sì, capisco benissimo cosa vuoi dire. Ti va di parlarci del tuo ultimo "bimbo", che esce proprio oggi? Come è nata l'idea?

Lauren, la protagonista ha vissuto una drammatica esperienza identica alla mia. È stata invstita da un auto mentre attraversava la strada e ha rischiato di morire. Proprio come me. In seguito a questo evento si trasforma in una maniaca del controllo e si priva di ogni piacere della vita, temendo di sprecarla. Ma il bel Matt le farà cambiare prospettiva di vita. Posso quindi dire che gran parte dell'ispirazione me l'ha fornita il mio passato.  

Ti rispecchi maggiormente in Matt o in Lauren? Perché?

Beh, in Lauren, per i motivi sopra elencati. Ho dato a lei parte del mio vissuto, non potrebbe essere diversamente. 

La scrittura, quindi, in questo caso ti ha anche aiutata? L'hai usata come valvola di sfogo?

È sempre una valvola di sfogo. 

Indubbiamente.
Cambiando argomento: nella nostra vita, ci sono persone che lasciano il segno: chi ha lasciato il segno nella tua?

Mmmh, domanda interessante. Credo che i bulli incontrati a scuola abbiano influito sulla persona che sono oggi. Inoltre il mio migliore amico mi ha aperto gli occhi su un bel po' di cose e mi ha tirato fuori dal buio in cui mi ero infilata. 

Cosa diresti, oggi, a questi bulli?

Una sola parola: grazie 

E cosa, invece, vuoi dire a tutti coloro che sono invece vittime di bullismo?

Beh, di non credere alle loro parole, di non smettere di sognare, di avere fiducia in se stessi e che nella vita tutto torna. La vita ce la costruiamo noi, in base a ciò che crediamo, e se diamo credito alle cattiverie che ci vengono dette non sarà buona cosa per cui teniamo duro! P.S. ho già scritto un romanzo su questo tema, ma al momento non è più in commercio. 

Parole molto molto sagge!
Bene, direi che questo è tutto!
Grazie per il tempo che ci hai dedicato! 


Grazie a te! 

mercoledì 31 agosto 2016

Presentazione: "Tutto quello che vorrei" di L. Cassie

Buona sera!
Ben tornati per la presentazione di un libro che, personalmente, mi attira molto e che, sicuramente, acquisterò!

Titolo: Tutto quello che vorrei
Autore: L. Cassie
Editore: Self publishing
Genere: Rosa
Pagine: 186

Prezzo: e-book € 0,99 – cartaceo (disponibile a breve)

Data di pubblicazione: 1 SETTEMBRE 2016

Trama: 
Lauren ha rischiato di morire e ora programma ogni istante della sua vita. Da tempo ha rinunciato all'eccitazione dell'ignoto, preferendo la tranquillità di avere tutto sotto controllo ed è solo quando getta i suoi pensieri su un blog online che si sofferma ad assaporare davvero le sue giornate.
Ma per Matt, giovane cantante londinese, quei pochi attimi non bastano. Non possono essere sufficienti per godersi la propria esistenza. Ed ecco che inizia la sua nuova sfida personale: vuole che quella ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi smetta di fare programmi e cominci ad assaporare le cose belle della vita.
Le strade di questi due ragazzi, contro ogni previsione, s'intrecciano, stravolgendo l'uno il destino dell'altra e mentre Matt si addentra nel passato di lei, in realtà non fa altro che rivivere il proprio.
Lauren ha paura, si sente fragile e non capisce: perché Matt crede così tanto nella sua forza? Perché si ostina a piombare nelle sue giornate quando meno se l'aspetta? Perché sta sconvolgendo ogni suo piano, rendendo tutto così difficile ma allo stesso tempo... fantastico?

Biografia: 
L. Cassie nasce nel 1993 a Torino ed è in Piemonte che trascorre la sua infanzia, crescendo a pane e libri. Intraprende un percorso scolastico che la qualifica Estetista nel 2010, abilitandosi qualche anno più tardi. A gennaio 2015 apre un piccolo spazio sul web, denominato “L. Cassie – Blog”, con il quale collabora, come promoter e recensitrice, con note Case Editrici. A poco a poco riscopre una vecchia passione, quella per la scrittura, ed è grazie a quest’ultima che decide di dar luce al suo primo romanzo “Una nuova vita”. Pochi mesi dopo realizza una seconda opera intitolata “Ascolta il mio silenzio” (romanzo che al momento non è più in commercio e che verrà ripubblicato a breve). Nel gennaio 2016 realizza “Le cicatrici dell’anima”, una raccolta di citazioni. La sua opera più recente è, però, “Tutto quello che vorrei”, un romanzo pubblicato a settembre dello stesso anno.